Socrate ha detto: “L’insegnante mediocre, racconta. Il bravo insegnante, spiega. L’insegnante eccellente, dimostra. Il maestro, ispira”.
La mia esperienza presso la Scuola Notarile Giorgianni ha avuto inizio nel gennaio 2021, con la mia iscrizione al Corso Casistico. Non conoscevo personalmente il Notaio, tuttavia mi erano note le sue numerose pubblicazioni ed alcune colleghe, che avevano frequentato le sue lezioni, ne parlavano molto bene. All’epoca, pur avendo frequentato altri corsi, ero ancora alla ricerca di una scuola notarile che potessi definire, con un certo senso di appartenenza, la “mia” scuola. Chiunque affronti questo percorso, emozionante ma al contempo estremamente impegnativo, certamente comprende la necessità di bilanciare uno studio intenso con un’attività di confronto e ragionamento condiviso. Così quando, navigando sui social, ho notato la pagina della SNG, che pubblicizzava l’inizio di un nuovo modulo e proponeva un caso mortis causa (accessibile a tutti) da svolgere, ho letto la traccia con grande curiosità. Subito, mi sono sentita “avvinta”: vari elementi dovevano essere raccordati ed analizzati in armonia; altri, toccavano argomenti con i quali non mi ero ancora mai confrontata; alcune richieste, invece, ponevano l’accento su querelles più classiche (ma mai sopite) del dibattito giuridico, tuttavia da osservarsi in una prospettiva del tutto nuova. Ho scritto quella traccia di getto, con cura e attenzione, ma anche divertendomi; quando ho inviato il mio elaborato al Notaio ed ho avuto modo di parlare con lui, ho capito chi ci fosse dietro quella traccia che mi aveva tanto colpito: un Notaio entusiasta, appassionato della propria professione e della scientia iuris. Marco non fa il Notaio. È, Notaio. L’umiltà e la curiosità dello studente incontrano la competenza e la sensibilità della professione, bilanciandosi perfettamente quando veste i panni del docente. Quello della SNG è un ambiente dinamico, inclusivo e allegro, malgrado molti (me compresa) frequentino le lezioni e le simulazioni a distanza e racchiude, secondo me, tutto ciò che connota la preparazione al concorso notarile: studio attento e minuzioso, ma fatto di logica e capacità di ragionamento; tracce stimolanti, che impongono riflessioni su tematiche eterogenee e trasversali (e che una volta risolte, proprio per questo, aggiungono per ciascuno studente un mattoncino alla costruzione del proprio sogno); simulazioni laboriose ma ricche di condivisione e confronto con i colleghi; correzioni rigorose ed utili, ma mai mortificanti.
Non ho mai più lasciato la Scuola Notarile Giorgianni, dal giorno in cui ho letto quella traccia: ho trovato la “mia” scuola e sono orgogliosa di farne parte!
Chiara